Appunti Arabi: Sguardi sulla letteratura Araba

Appunti Arabi: Sguardi sulla letteratura Araba

Si tratta di un ciclo online su Facebook di tre incontri che hanno come obiettivo quello di fare conoscere alcuni aspetti della produzione letteraria, editoriale e artistica delle vaste e variegate realtà arabe.

Scopri di più


APPUNTI INDIANI  LETTERATURE, CINEMA E MUSICA

APPUNTI INDIANI LETTERATURE, CINEMA E MUSICA

Ciclo online di quattro incontri realizzati via Zoom nel novembre del 2022 grazie al contributo deliberato dal Comune di Bolzano, Assessorato alla Cultura.

Scopri di più



Intrecci 2020

Per tutti i popoli del mondo i manufatti tessili rappresentano un aspetto culturale fondamentale. I tessuti hanno sempre avuto una funzione di riconoscimento sociale nel momento in cui diventano arredo in dimore, all’interno di abitazioni e quando si indossano come abiti. Proporre un evento sulle le tradizioni dei tessuti offre l’occasione di viaggiare tra le tante trame che compongono il mondo. Attraverso i colori e i motivi di un tessuto le genti comunicano i propri criteri di bellezza. Per ogni evento della vita sociale, collettiva e individuale, viene stabilito un codice di abbigliamento particolare corredato da accessori tramite cui è possibile riconoscere appartenenze sociali e territoriali e la collocazione dell’individuo all’interno di un dato gruppo.

Scopri di più


Esodo e Confini - Rassegna di film sulle migrazioni

Esodo e Confini - Rassegna di film sulle migrazioni

Da anni a livello mondiale si succedono grandi trasformazioni in vari ambiti, dall’economia all’ambiente, e ciò comporta serie conseguenze sugli aspetti culturali, sociali ed organizzativi interni dei singoli territori. Perciò oggi diventa sempre più necessario pensare al pianeta terra e alle popolazioni che lo abitano in termini di sistema, superando quindi le visioni ristrette e tradizionali, perché di fatto oggi le realtà territoriali sono fortemente connesse, ed i flussi di persone che si spostano rendono permeabili anche i luoghi più piccoli. In questo panorama stiamo poi, in particolare, assistendo a spostamenti di fasce consistenti di popolazioni da luoghi coinvolti in situazioni di conflitto, in particolare in Africa, ma anche da territori colpiti dalla crisi economica e interessati negativamente dai cambiamenti climatici in atto, che si indirizzano verso altri territori, e in specie verso l’Europa, alla ricerca di condizioni di vita più dignitose e di prospettive per i propri figli. Anche l’Alto Adige è immerso in questo processo e negli ultimi anni si trova ad affrontare i problemi legati all’arrivo ed al passaggio di queste persone, migranti e profughi, dovendone gestire la presenza e, soprattutto, avendo la necessità di elaborare nuovi percorsi capaci di costruire una convivenza stabile tra le popolazioni locali e realtà sempre più plurali. Ciò in una prospettiva di progressivo profondo cambiamento del comportamento delle persone, della cultura, dei costumi, che toccano aspetti della vita quotidiana all’interno della società locale. Per questo è importante l’adozione, a livello nazionale ma anche locale, da parte delle istituzioni responsabili, di linee politiche adeguate ad aiutare che il processo di cambiamento sia il più omogeneo e meno conflittuale possibile. Si tratta, cioè, da un lato, di comprendere il dramma umano di chi affronta l’emigrazione in condizioni disumane e di pericolo per la propria vita e, dall’altro, di regolamentare opportunamente la società per rendere positivo l’inserimento di chi è immigrato e da il proprio apporto alla società, rispettandone le regole.

Secondo seminaio 2016 - Insegnamento della lingua araba

Secondo seminaio 2016 - Insegnamento della lingua araba

L’incontro tenutosi in un'aula dell’Università di Bolzano era dedicato alle esperienze ed ai metodi che si stanno realizzando in Italia nell’insegnamento della lingua araba. Diversi docenti, esponenti del volontariato, cultori della lingua araba hanno seguito le relazioni della prof.ssa Barbara Airò, docente di arabo all’Università di Pavia, e del prof. Abdul Karim Damash, docente di arabo all’Università di Cagliari. Con il loro aiuto si sono approfonditi i problemi legati all’insegnamento della lingua araba, alla luce del passaggio da quella che per anni è stata un esigenza legata a tematiche intellettuali e di ricerca all’oggi, che la conoscenza dell’arabo è divenuta una esigenza spesso legata a necessità di scambio e di contatto quotidiano. In questo senso sono stati affrontati dai relatori anche aspetti concreti come i contenuti dei moduli di lezione e gli aspetti della pronuncia e della scrittura, mettendo in luce le possibilità notevoli di raggiungere buoni risultati di apprendimento seguendo approcci adeguati. L’incontro, promosso da Cedocs e dal Centro Linguistico dell’Università di Bolzano, con il supporto dell’Ufficio bilinguismo e lingue straniere della Provincia, è stato coordinato dal prof. Adel Jabbar. Il saluto del Centro Linguistico dell’Università è stato portato dalla direttrice dott.ssa Francesca Nardin.

Primo seminario 2015 - Insegnamento della lingua araba

Primo seminario 2015 - Insegnamento della lingua araba

PRIMO SEMINARIO-2015 L’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA ARABA: ESPERIENZE E METODI Il seminario promosso dal Cedocs sulle esperienze di insegnamento della lingua araba, in collaborazione con il Centro linguistico dell’Università e dell’Ufficio bilinguismo della Provincia e con il coordinamento scientifico del prof. Adel Jabbar, ha aiutato a capire come non si possa dire che mondo arabo e mondo mussulmano siano la stessa cosa. Entrambi utilizzano la stessa lingua, ma la cultura araba va ben oltre i contenuti dei libri alla base della religione mussulmana. E la cultura araba si è sviluppata ben prima della nascita della religione mussulmana. La relazione della professoressa Claudia Tresso, dell’Università di Torino ha inoltre messo in luce come la lingua orale d’uso quotidiano sia diversa Stato per Stato, dove in ognuno di questi si è sviluppato un “dialetto” distinto. Così alla lingua araba codificata e “alta” è affidato un ruolo di linguaggio comune scritto, di lingua degli scambi ufficiali e, appunto, oggi più che in passato, di lingua utilizzata per rivolgersi alle persone in occasione delle funzioni religiose e per trattare aspetti legati alla religione. Come ha sottolineato la professoressa Tresso, ciò pone la didattica di fronte a scelte non facili da affrontare, dovendo decidere se insegnare una lingua “ufficiale”, che però nessuno pratica negli scambi quotidiani, o indirizzarsi nell’insegnamento di una specifica forma di arabo “nazionale”, che inevitabilmente diviene strumento utile per comprendersi con persone di una certa provenienza e non con altre.

Intrecci tra persone ed espressioni della cultura

Intrecci tra persone ed espressioni della cultura

L’evento è stato curato dal sociologo Adel Jabbar e organizzato da CEDOCS, promosso in collaborazione con il Circolo La Stanza, la Biblioteca Culture del Mondo, l’associazione donne Nissà e con il sostegno dell’Assessorato Cultura italiana della Provincia. Il mondo che conosciamo è il prodotto di una lunga e profonda storia di flussi, relazioni e connessioni, malgrado lo sguardo disattento sia avvolto da una percezione di distanza. Musica, cinema, danza, letteratura sono linguaggi permeabili che lasciano affiorare provenienze ibride, si incontrano e si frantumano per ricomporsi in forme rare e insolite, intrecciandosi poi e intraprendendo percorsi imprevisti. Le sovrapposizioni e gli sconfinamenti non riguardano soltanto i passaggi da un genere artistico ad un altro, ma anche legami culturali tra mondi lontani, che hanno trasformato stili di vita e percezione della realtà.
­